Roma, città eterna, ha tessuto nei secoli un dialogo profondo con il vino, una storia d’amore che affonda le radici nel tempo. Questa relazione, iniziata nelle antiche tavole degli imperatori e continuata nelle tradizioni delle famiglie romane, celebra un patrimonio enologico ricco e variegato. Al centro di questo dialogo, troviamo vitigni autoctoni di rara bellezza e complessità, come il Cesanese e la Malvasia Puntinata, coltivati con dedizione in terre uniche, tra cui spicca il fertile suolo del Divino Amore, curato dalle mani esperte di Damiano.
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Il terreno del Divino Amore, scelto da Damiano per la sua avventura vitivinicola, rappresenta un esempio emblematico di come il paesaggio laziale sia intrinsecamente legato alla produzione di vini di alta qualità. Quest’area, benedetta da un microclima ideale e da una terra ricca di minerali, si rivela il palcoscenico perfetto per l’espressione autentica dei vitigni Cesanese e Malvasia Puntinata, due gioielli della viticoltura locale che incarnano l’anima enologica di Roma e del suo hinterland.